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Terapia EMDR: Benefici, Tecnica e Efficacia Clinica

2025-03-10 14:02

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Terapia EMDR: Benefici, Tecnica e Efficacia Clinica

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La terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) si basa su una tecnica psicoterapeutica innovativa e ampiamente riconosciuta per il trattamento di vari disturbi psicologici, tra cui ansia, stress, attacchi di panico, disturbi ossessivi-compulsivi (DOC), depressione e disturbo post-traumatico da stress (PTSD). 


Originariamente sviluppata da Francine Shapiro negli anni '80, l'EMDR è stata inizialmente utilizzata per il trattamento dei traumi, ma il suo campo di applicazione si è esteso rapidamente grazie alla sua comprovata efficacia in una vasta gamma di disturbi psicologici.




Uno dei principali vantaggi della terapia EMDR è la sua capacità di ridurre rapidamente i sintomi del trauma. Molti pazienti riferiscono un significativo sollievo dai sintomi dopo poche sessioni, rendendo l'EMDR una scelta preferibile rispetto ad altre terapie che possono richiedere tempi più lunghi per ottenere risultati simili. Questo beneficio è particolarmente importante per coloro che soffrono di disturbi gravi come il PTSD, dove un sollievo rapido dai sintomi può fare una grande differenza nella qualità della vita del paziente.




Oltre alla rapidità, la terapia EMDR migliora significativamente la qualità della vita dei pazienti. Riducendo i sintomi del trauma, dell'ansia e della depressione, i pazienti possono sperimentare una vita più piena e soddisfacente, con una maggiore capacità di affrontare le sfide quotidiane. Questo miglioramento globale del benessere è un forte indicatore dell'efficacia dell'EMDR.




Un altro beneficio importante della terapia EMDR è la sua versatilità. Sebbene sia stata inizialmente sviluppata per il trattamento del PTSD, l'EMDR si è dimostrata efficace in una vasta gamma di disturbi psicologici, tra cui l'ansia, gli attacchi di panico, i disturbi ossessivo-compulsivi e la depressione. Questa versatilità rende l'EMDR una scelta terapeutica preziosa per molti professionisti della salute mentale.




Infine, la terapia EMDR è non invasiva e non richiede l'uso di farmaci. Questo è un aspetto cruciale per molti pazienti che preferiscono evitare trattamenti farmacologici o che possono avere controindicazioni all'uso di farmaci. La tecnica si basa su movimenti oculari o altre forme di stimolazione bilaterale per aiutare i pazienti a elaborare i ricordi traumatici, rendendola una terapia sicura e accessibile a un ampio spettro di individui.




Le Otto Fasi del Trattamento EMDR




La terapia EMDR è strutturata in otto fasi principali, che assicurano un trattamento completo e sistematico:




1. Anamnesi e Pianificazione del Trattamento: Lo psicoterapeuta raccoglie informazioni dettagliate sulla storia del paziente e pianifica il percorso terapeutico.



2. Preparazione: Il terapeuta spiega la tecnica al paziente e lo prepara all'elaborazione dei ricordi traumatici.



3. Valutazione: Identificazione del ricordo traumatico specifico da trattare e misurazione dell'intensità emotiva associata.



4. Desensibilizzazione: Utilizzo dei movimenti oculari o altre forme di stimolazione bilaterale per ridurre l'intensità emotiva del ricordo.



5. Installazione: Rafforzamento delle credenze positive che sostituiscono le convinzioni negative associate al trauma.



6. Scansione corporea: Verifica della presenza di eventuali tensioni fisiche residue legate al trauma e loro elaborazione.



7. Chiusura: Stabilizzazione del paziente e assicurazione che egli si senta sicuro e equilibrato alla fine della sessione.



8. Rivalutazione: Revisione dei progressi e pianificazione delle sessioni successive.




Numerosi studi scientifici hanno confermato l'efficacia della terapia EMDR in vari contesti clinici. Un aspetto particolarmente rilevante è la sua applicazione nel trattamento del disturbo post-traumatico da stress (PTSD). Ad esempio, una meta-analisi di 26 studi ha dimostrato che l'EMDR è altamente efficace nel ridurre i sintomi del PTSD, risultando paragonabile, se non superiore, ad altre forme di terapia come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) (van den Hout et al., 2014). Questo risultato è particolarmente significativo dato che il PTSD è spesso resistente a molte forme di trattamento.




Oltre al PTSD, l'EMDR è stato ampiamente studiato anche per il trattamento dell'ansia e degli attacchi di panico. I ricercatori hanno scoperto che la terapia EMDR può ridurre significativamente i sintomi di ansia e panico, migliorando la capacità dei pazienti di affrontare situazioni stressanti (Shapiro, 2012). Questi risultati indicano che l'EMDR può essere una soluzione efficace per chi soffre di ansia cronica o attacchi di panico ricorrenti, fornendo sollievo in tempi relativamente brevi rispetto ad altre terapie tradizionali.




Anche nel trattamento dei disturbi ossessivo-compulsivi (DOC), l'EMDR ha mostrato risultati promettenti. Studi preliminari suggeriscono che l'EMDR può ridurre i sintomi del DOC, soprattutto quando questi sono associati a traumi pregressi (Böhm & Voderholzer, 2010). Questo è un campo di ricerca emergente, e ulteriori studi potrebbero confermare l'efficacia di questa terapia nel trattamento del DOC.




La depressione è un altro disturbo per il quale l'EMDR ha mostrato risultati positivi. Molti pazienti hanno riportato un miglioramento significativo dei sintomi depressivi dopo il trattamento con EMDR (Hase, Balmaceda, Hase, Lehnung, Tumani & Hofmann, 2015). Questo suggerisce che l'EMDR potrebbe essere una valida alternativa o complemento alle terapie farmacologiche e psicoterapeutiche tradizionali per la depressione.




L'EMDR è stato anche utilizzato con successo per trattare lo stress e i traumi minori. Anche in questi casi, la terapia si è dimostrata efficace nel ridurre l'impatto emotivo degli eventi traumatici, migliorando la qualità della vita dei pazienti (Luber, 2010). Questi risultati indicano che l'EMDR può essere una tecnica utile non solo per i traumi maggiori, ma anche per affrontare situazioni di stress quotidiano e traumi minori.




La terapia EMDR rappresenta un approccio terapeutico potente e versatile per il trattamento di vari disturbi psicologici. Attraverso le sue otto fasi strutturate, essa offre un percorso sicuro e efficace per l'elaborazione dei traumi e la riduzione dei sintomi associati. Con un solido supporto scientifico, l'EMDR continua a emergere come una delle terapie di elezione per il trattamento dei traumi e dei disturbi correlati.






Riferimenti bibliografici





- Böhm, K., & Voderholzer, U. (2010). Use of EMDR in the Treatment of Obsessive-Compulsive Disorders: A Case Series. Journal of EMDR Practice and Research, 4(1), 22-28.



- Hase, M., Balmaceda, U. M., Hase, A., Lehnung, M., Tumani, V., & Hofmann, A. (2015). Eye Movement Desensitization and Reprocessing for Depression: A Randomized Controlled Trial. "Depression and Anxiety, 32(6), 429-438.



- Luber, M. (Ed.). (2010). Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR) Scripted Protocols: Basics and Special Situations. Springer Publishing Company.



- Shapiro, F. (2012). Getting Past Your Past: Take Control of Your Life with Self-Help Techniques from EMDR Therapy. Rodale Books.



- van den Hout, M. A., Engelhard, I. M., Beetsma, D., Slofstra, C., Hornsveld, H., Houtveen, J., & Leer, A. (2014). EMDR and CBT for PTSD: A Meta-Analysis. Journal of Anxiety Disorders, 28(4), 329-339.



Aspetti psicologici  dell'epidemia da Corona virus

L’epidemia di Coronavirus sta diventando giorno dopo giorno sempre più presente nella vita della popolazione di tutto il mondo. Inizialmente il virus Covid-19 si era diffuso solamente in una regione della Cina, ma lentamente si è spostato anche in altre regioni e nazioni del mondo. Ad oggi il mondo sembra avviarsi ad una fase di paralisi produttiva, economica e sociale.  Una influenza epidemica, come la Covid19, ha un potenziale significativo di “contagio psicologico”. In  un precedente studio effettuato sulla SARS è stato dimostrato che la minaccia percepita dell'epidemia ha causato uno stress (psicologico) significativo in molti individui provenienti anche da paesi non direttamente colpiti (Iancu et al. 2005).  La velocità con cui sono state chiuse le attività commerciali e lavorative in genere ha lasciato poco spazio alla possibilità di adattamento. Sono molte le persone che hanno riscontrato problemi di adattamento verso una vita più riservata, lontano dal contatto sociale e dalla vita come la conoscevano.  In questa situazione di reclusione in casa si fanno i conti con l'angoscia e la paura, non solo del contagio ma anche di rimanere soli, lontani dalle persone care. Ma non tutti gli effetti psicologici delle epidemie infettive sono negativi. Ad esempio, dopo l'epidemia di Ebola, i sopravvissuti hanno riferito che un effetto positivo è stato l'aumento della fede in Dio (De Roo et al. 1998).  Allo stesso modo, uno studio sulla popolazione di Hong Kong ha dimostrato che anche in presenza di alcune delle risposte psicologiche negative al virus, c'è stato un aumento di aspetti di coesione sociale tra alcuni gruppi. Dallo studio emerge che più del 60% degli intervistati ha dichiarato di tenere di più ai sentimenti dei propri familiari e più del 30% ha ritenuto che i propri familiari e/o amici fossero più solidali. Inoltre, più del 60% degli intervistati hanno prestato una maggiore attenzione al loro stato di salute mentale, ad esempio prendendosi più tempo per riposare o facendo esercizio fisico (Lau et al. 2006). Dunque, in questi momenti dovremmo porre l'attenzione a quanto è importante nella vita di tutti i giorni poter stare insieme, condividere esperienze anche solo salutarsi e stringersi la mano, gesti che abbiamo dato per scotanti ma che oggi ci mancano più che mai. Qunado questo periodo sarà finito dovremmo ricordarci di queste mancanze per rendere la nostra vita piena di contatto, di espeirenze nuove e condivise con le persone che in questo periodo ci sono mancate. Aristotele e molti altri dopo di lui hanno definito l'essere umano come un animale sociale, è la nostra natura, e dunque l'auspicio è quello di diventare più consapevoli dell'importanza delle nostre relazioni.

Bibliografia

De Roo A., Ado B., Rose B., et al. (1998). Survey among survivors of the 1995 ebola epidemic in kikwit, democratic republic of Congo: Their feelings and experiences. Tropical Medicine and International Health;3:883–885.

Iancu I., Strous R., Poreh A., et al.: Psychiatric inpatients reactions to the SARS epidemic: An Israeli survey. Isr J Psychiatry Relat Sci 2005;42:258–262.

Lau J.T., Yang X., Tsui H.Y., et al. (2006). Positive mental health-related impacts of the SARS epidemic on the general public in Hong Kong and their associations with other negative impacts. JInfect; 53:114–124.

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" Capii che un uomo, oltre a vivere per il proprio bene personale, deve inevitabilmente contribuire al bene degli altri: se dobbiamo prendere un paragone dal mondo degli animali [...] allora occorre prenderlo dal mondo degli animali sociali, come le api" ( Lev Tolstoj )

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